Monday, September 14, 2009

Mister Sandman

Tornato da Venezia, dal Lido, dal mondo delle fiabe.
E così mi viene sbattuta in faccia la tremenda realtà: qua a Bergamo non c'è proprio un cazzo da fare. Una città di merda, con la M maiuscola, insozzata di marrone e fumante di quel tipico aroma di tazza del cesso intasata.

Torno a casa con due film in mente, due modi di fare cinema e due modi vivere l'esistente. DEV.D e Mr. Nobody. Nessuno dei due forse può essere considerato un capolavoro duro e puro, ma sicuramente entrambi hanno qualcosa, qualcosa di importante, qualcosa di indefinibile e di indefinito, qualcosa che ti fa uscire dalla sala con un cotton fioch infilato nel naso per frenare la perdita di sangue dovuta ad un'emorragia cerebrale indotta dal forte impatto emotivo.
Due film a cui continuo a pensare. Due film che crescono, si evolvono e si trasformano nel mio piccolo cervello. Due film e due colonne sonore cazzutissime che non riesco a smettere di ascoltare.


Mister Sandman, bring me a dream!

Sunday, September 13, 2009

Biancheria Intima Capitolo 7

Capitolo 7

Sei mesi dopo il telefono di Francesca squillò. “Pronto, chi parla? Antonio, sei tu! Allora finalmente mi chiami! Dai, sono usciti i risultati? Insomma, dimmi com’è andato il concorso. So perfettamente che era quasi impossibile passare, quindi, prima ancora che tu mi risponda voglio dirti una cosa. Tu per me sei la persona più incredibile che esista su questo pianeta! In qualunque modo sia andato quello stupidissimo concorso, che tu sia passato o meno, sappi che per me sarai sempre il migliore pirata spaziale di tutte le galassie!”


Così gli disse. Qualche lungo secondo di silenzio si frappose tra i due, quasi a rimarcare la grande distanza che li divideva. Chissà cosa stavano vedendo in quel momento, chissà cosa vedevano divisi da un oceano mentre ascoltavano in silenzio il reciproco respiro. Le loro mano destre stringevano la cornetta di un telefono vuoto di parole.

Ma tu la sapevi la storia della biancheria intima? Praticamente un astronauta che sta un mese in orbita non ha mai la possibilità di cambiarsi. Cioè per un mese intero devi tenerti addosso lo stesso paio di mutande! Chissà perché, ma quando era un bambino non c’avevo mai pensato. Mai, neanche una volta mi aveva sfiorato la mente questo pensiero.

Antonio cominciò a ridere.

Non ti pare pazzesco!?




FINE

Biancheria Intima Capitolo 6

Capitolo 6

Concorso internazionale per poter diventare astronauti civili.

In gioco: un soggiorno di un mese sulla piattaforma europea. Dieci posti a disposizione su un totale di diecimila iscritti. Dieci posti. I primi dieci. Pochi. Una guerra intellettuale per giungere a un traguardo distante migliaia di chilometri. Tutti contro tutti. Uno tsunami, uno juggernaut che avrebbe risparmiato dieci persone. Dieci eletti, dieci prescelti. Pochi, anzi, pochissimi.

“So perfettamente come ti senti e so perfettamente cosa stai pensando. Lo so. E ti capisco. Probabilmente non ci vedremo per molto tempo. Tu dovrai andare all’estero per il concorso, e poi... poi se passerai il concorso dovrai rimanere dei mesi per la preparazione tecnica e fisica. So tutto e non voglio che tu ti preoccupi. So che questo è sempre stato il tuo sogno. E' la tua vita. Io non ti fermerò, non lo farei mai!”

I due si separarono.

Antonio si chiuse in un mondo lontano dal mondo. Iniziò a prepararsi, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Ogni attimo presente era in funzione del suo futuro, in funzione del giorno in cui avrebbe superato il concorso, il giorno in cui il pulcino si sarebbe finalmente staccato dal nido per spiccare volo e diventare ciò che aveva sempre voluto essere.