Capitolo 6
Concorso internazionale per poter diventare astronauti civili.
In gioco: un soggiorno di un mese sulla piattaforma europea. Dieci posti a disposizione su un totale di diecimila iscritti. Dieci posti. I primi dieci. Pochi. Una guerra intellettuale per giungere a un traguardo distante migliaia di chilometri. Tutti contro tutti. Uno tsunami, uno juggernaut che avrebbe risparmiato dieci persone. Dieci eletti, dieci prescelti. Pochi, anzi, pochissimi.
“So perfettamente come ti senti e so perfettamente cosa stai pensando. Lo so. E ti capisco. Probabilmente non ci vedremo per molto tempo. Tu dovrai andare all’estero per il concorso, e poi... poi se passerai il concorso dovrai rimanere dei mesi per la preparazione tecnica e fisica. So tutto e non voglio che tu ti preoccupi. So che questo è sempre stato il tuo sogno. E' la tua vita. Io non ti fermerò, non lo farei mai!”
I due si separarono.
Antonio si chiuse in un mondo lontano dal mondo. Iniziò a prepararsi, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Ogni attimo presente era in funzione del suo futuro, in funzione del giorno in cui avrebbe superato il concorso, il giorno in cui il pulcino si sarebbe finalmente staccato dal nido per spiccare volo e diventare ciò che aveva sempre voluto essere.
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