Capitolo 5
E tu che cosa vorresti fare?
Voglio diventare un astronauta!
"Davvero? Ma è fantastico! A me invece interessa più la ricerca inerente la produzione dei robot esploratori." Rispose uno. "Io spero di trovare occupazione per la progettazione degli shuttle." Intervenne un altro. "Io ancora non so bene, tutto ciò che riguarda lo spazio mi appassiona da morire. Voglio riuscire a trasformare questa mia passione in mestiere, sai, in modo da vivere facendo ciò che più mi piace." Disse un altro ancora.
Bastò pochissimo tempo ad Antonio per rendersi conto di essere finalmente approdato al primo traguardo. Non era lo spazio, non era il tanto amato cielo, ma almeno ora si trovava in un luogo dove poter condividere il proprio mondo. Era finalmente salito su un missile che lo avrebbe portato molto lontano. "Benvenuto a bordo! Le presentiamo gli altri membri dell'equipaggio." Ognuno a suo modo diversissimo, ognuno a suo modo rincorreva un obiettivo diverso, ma tutti avevano in comune quel piccolo grande centro di gravitazione attorno a cui giravano come delle orbite attorno a un pianeta.
"Ciao. Ti sembrerà un po' assurdo, ma la verità è che mi sono iscritta a questa facoltà perché non sapevo bene cos'altro fare. Sai, essendo grande appassionata di fantascienza. Infatti più che altro mi piacerebbe fare la scrittrice. Però è così difficile farsi pubblicare un libro oggigiorno, così ho pensato di formarmi in una materia scientifica, invece che fare lettere. Non voglio finire a fare l'insegnante in una scuola media! E magari in questo modo troverò anche l'ispirazione per scrivere romanzi di fantascienza."
Proprio come Asimov insomma!
"Ah, quasi dimenticavo... mi chiamo Francesca, piacere di conoscerti."
Di colpo, senza nemmeno accorgersene, Antonio iniziò a frequentare una sua compagna di corso. All’inizio pensava che fosse solo un modo per rilassarsi, un modo per distrarsi da quella dose infinita di dati. Poi però si accorse che era qualcosa di più d’un semplice sfogo. Era una nuova passione. Un nuovo amore. Un amore immenso. Un amore troppo grande.
Antonio iniziò ad avere paura. Iniziò a pensare che tutte quelle idee, le stelle, i pianeti, lo spazio, sarebbero stati per sempre solo e solo un sogno. La sua vita sarebbe trascorsa ancorata a quel piccolo pianeta di provincia. Una donna, una casa, dei figli. Una vita normale, vestito da insegnante, vestito con l'abito della sconfitta, di chi si è fatto abbattere dal primo ostacolo. Tutto ciò gli faceva paura, una tremenda paura. Non riusciva proprio a sopportare l’idea che un giorno sarebbe diventato un uomo come tutti gli altri.