Sono tornato. Nel bene o nel male sono di nuovo seduto davanti a questo pigrissimo computer.
Berlino
Beh, quando viaggio, da solo o in due, mi rendo sempre più fortemente conto di quale sia la pura e stupida realtà. E' evidente. Il problema non sono io. Il problema è tutto ciò che mi circonda. Il problema è qui, è questo luogo dove abito, questa città morta del Nord-Italia. Tutto ciò che mi è attorno, a partire da questo computer. Tutto. Le persone, gli autobus, i negozi di vestiti. Sembra che tutto qui mi sia avverso. Qui io sono lo sfigato, il re dei pirla, the king of unhappiness.
Non so se sia solo io a pensarlo o se invece sia un'idea comune. Di sicuro qui mi trovo male.
Quando invece vado via, quando sto in giro, in altri luoghi, a Parma, a Udine, a Parigi, a Berlino, in qualsiasi fottutissimo posto di questo fottutissimo mondo, io finalmente posso affermare di trovarmi a mio agio. Magari non sarò mai un ultrafigo di quelli che quando li vedi ti viene voglia di fare YOYO (non so se vi capita mai di vedere qualcuno e di fare YOYO. A me capita. Magari prima o poi scriverò un post sul mio concetto di fare YOYO), ma sta di fatto che fuori da questa disgraziata città io mi sento bene.
Ecco. A Berlino mi son trovato bene.
Non ero in grado di arrampicarmi sui grattacieli, non riuscivo a volare, ma almeno ci provavo. Ci ho provato e riprovato. E son contento di averlo fatto. Son contento.
Certo, ora torna la noia, la tristezza, il disagio. MA ALMENO ORA SO.
So che da qualche parte nel mondo, in qualche luogo che forse nemmeno riesco a immaginare, io esisto.
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Ehilà!Ben tornato al caxxeggio :D
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